Madrid non ti prende subito. Ti conquista con calma, con le sue piazze teatrali, i musei pieni di storie, i quartieri che sembrano città diverse una dall’altra. In tre giorni l’ho girata in lungo e in largo, a piedi e con i mezzi, scoprendo quanto sia facile viverla anche con poco.



✈️ Partenza comoda da Milano: Flibco + volo
La giornata è cominciata con il caffè in mano e lo zaino in spalla alla Stazione Centrale di Milano. Il modo migliore per arrivare all’aeroporto di Orio al Serio? Il servizio diretto di Flibco: costa 10€, si prenota online con carte o PayPal, parte ogni mezz’ora circa dalle 03:15 alle 23:20, e in 50 minuti ti lascia proprio davanti al terminal. Comodissimo, puntuale, con i bagagli inclusi nel biglietto.

Abbiamo volato con Ryanair, ma se volete scegliere tra le decine di compagnie che partono ogni giorno per Madrid, eDreams è perfetto per trovare il miglior prezzo e abbinarlo all’hotel ideale.

🏨 Soggiorno a Gran Vía e prime impressioni
Abbiamo scelto di dormire nei pressi della Gran Vía, il vero cuore pulsante della città. Palazzi imponenti in stile Art Déco, insegne luminose, teatri e rooftop con vista: tutto a due passi. Con eDreams abbiamo trovato una doppia a 90€ a notte, in un hotel super centrale. I prezzi variano: mediamente 80-130€ a notte per una camera doppia in centro.

Una volta atterrati a Madrid, abbiamo scelto la strada più rapida e comoda per raggiungere il centro: un Uber da circa 25€, perfetto se arrivate tardi o volete semplicemente evitare cambi di metro con i bagagli.

In alternativa, come abbiamo fatto al ritorno, potete affidarvi alla rete dei trasporti pubblici. Il treno Cercanías C1 o C10 collega direttamente l’aeroporto con le stazioni principali della città (Chamartín, Nuevos Ministerios, Atocha) al prezzo super accessibile di 2,60€. Se invece volete prendere la metro, tenete presente che c’è un supplemento aeroporto di 3€ da aggiungere al biglietto urbano (che costa circa 1,50–2€ a seconda delle zone percorse).
In ogni caso, muoversi a Madrid con i mezzi è pratico, economico e sicuro: noi abbiamo fatto la carta 10 viajes (T10), un carnet ricaricabile da 10 viaggi valido su metro e bus, ideale se viaggiate in coppia o in gruppo e volete risparmiare senza complicazioni.
🏰 Giorno 1 – Madrid Reale: tra Borboni, tramonti egiziani e piazze napoleoniche

Usciti dall’hotel, abbiamo camminato lungo Gran Vía fino a Plaza de España, una delle piazze più ampie e scenografiche di Madrid, recentemente restaurata. Al centro, la statua di Cervantes che osserva Don Chisciotte e Sancho Panza: un tributo alla letteratura spagnola immerso in un piccolo giardino urbano.

Da lì siamo entrati nel quartiere Austrias, il nucleo storico di Madrid, voluto dai re Asburgo nel ‘500. Camminando tra vicoli lastricati e facciate in pietra rossa, siamo arrivati alla monumentale Plaza de Oriente, una delle più belle della città. Di fronte, il maestoso Teatro Real, nato nel 1850 come simbolo del potere culturale borbonico.



Ma il protagonista è il Palacio Real: 3.418 stanze, affreschi, armature, stucchi e velluti. Con Tiqets potete prenotare il biglietto anche se avete diritto a ingressi gratuiti o ridotti (sotto i 25 anni, orari selezionati per cittadini UE).

Accanto si staglia la Cattedrale dell’Almudena, consacrata nel 1993, ma con una cripta ottocentesca che custodisce storie misteriose e tombe nobiliari. Da lì, siamo scesi nel Campo del Moro, un parco in stile inglese nascosto dietro il Palazzo, silenzioso, perfetto per staccare un attimo.



Poi, come rito al tramonto, siamo andati al Templo de Debod, nel quartiere Argüelles: un autentico tempio egizio del II sec. a.C., donato alla Spagna nel 1968. Da qui il sole cala tra le colline castigliane, e la vista sul palazzo reale illuminato è impagabile.
🎨 Giorno 2 – Barrios, arte e tapas nel verde


Il secondo giorno è iniziato tra i palazzi aristocratici del Barrio de Las Letras: una zona letteraria e bohémien, dove ogni via racconta un autore. Su Calle Huertas trovi frasi incise a terra, murales poetici e case che hanno ospitato Cervantes, Quevedo e Lope de Vega.


La prima tappa è stata il Museo Thyssen-Bornemisza, perfetto per chi vuole un viaggio nella pittura europea dal Medioevo all’arte pop. Con Tiqets abbiamo evitato code, e il lunedì è anche gratis dalle 12 alle 16.


Poi ci siamo spostati nel grande polmone verde della città: il Parco del Retiro. Siamo entrati dal lato sud, nel quartiere Retiro, residenziale e chic. Il Rosaleda, con le sue centinaia di rose, era in piena fioritura. Abbiamo visitato il vicino Giardino Botanico, e passeggiato intorno al Palacio de Cristal, chiuso per restauri ma comunque affascinante.

Nel pomeriggio ci siamo immersi nel mondo visionario del Museo Reina Sofía, nel quartiere di Atocha. Con Tiqets, l’accesso è semplice. Siamo rimasti a bocca aperta davanti a “Guernica” di Picasso, poi ammirato Dalí e Miró. Se siete under 18, studenti o entrate dopo le 19, potete approfittare dell’ingresso gratuito.



Per cena? Corte Inglés Callao, terrazza con vista sulla Gran Vía e cocktail spettacolari. Abbiamo ordinato tapas gourmet: croquetas di jamón, tortilla cremosa, e una cheesecake basca da urlo. Speso? Circa 20€ a testa.

🖼 Giorno 3 – Prado, piazze imperiali e il Titanic al Matadero
Ultima mattina: dritti al Museo del Prado, la reggia dell’arte classica. Goya, Velázquez, El Bosco. Abbiamo scelto di entrare con Tiqets al mattino per evitare le folle delle 18 (orario gratuito ma affollato). Vi consigliamo cladamente di prenotare in anticipo!


Usciti dal museo, siamo tornati nel cuore di Madrid: Plaza Mayor, rettangolare, simmetrica, costruita nel XVII secolo per le celebrazioni ufficiali degli Asburgo. Da lì, pochi passi per raggiungere Puerta del Sol, dove il “chilometro zero” della Spagna indica l’origine di tutte le strade nazionali. Qui si trova anche la famosa statua dell’orso e del corbezzolo, simbolo della città.



Prima di perderci tra i banchi del Mercado di San Miguel, ci siamo concessi una tappa imprescindibile: la Chocolatería San Ginés. Aperta dal 1894, è uno di quei posti che sembrano usciti da un’altra epoca, con interni in marmo verde e fotografie d’epoca alle pareti. Qui si viene per una cosa sola, ma fatta come Dio comanda: churros con chocolate. La cioccolata è densa, bollente, da mangiare quasi col cucchiaino, e i churros appena fritti ti scrocchiano sotto i denti. Un rituale perfetto per iniziare la giornata in pieno stile madrileno. Si trova a due passi da Puerta del Sol, in un vicolo che sembra nascosto ma dove c’è sempre fila — e vi assicuro che vale tutta l’attesa.

Come anticipato prima, abbiamo fatto pranzo al Mercado de San Miguel: elegante e storico. Tapas da ogni angolo di Spagna. Con 15€ ci siamo divisi empanadas, calamari fritti e una porzione di tortilla calda e avvolgente.
E perché no, se volete una pausa premium, trovate anche le ostriche!




Il pomeriggio lo abbiamo dedicato al quartiere Legazpi, zona ex industriale riconvertita in polo culturale. Il Matadero, ex macello, oggi ospita mostre e installazioni contemporanee. In questi giorni c’è una mostra pazzesca: Titanic The Exhibition, con ricostruzioni, oggetti originali e audio guide immersive (Tiqets).


Accanto, abbiamo scoperto La Casa Encendida, un centro culturale in un edificio del 1911, completamente gratuito. Mostre d’arte, cinema indipendente, workshop e una terrazza con vista sulla città. È uno di quei posti che rendono Lavapiés il quartiere più autentico e vibrante di Madrid: multiculturale, popolare e pieno di sorprese.


🚇 Rientro smart: treno + Flibco
Per tornare in aeroporto, abbiamo utilizzato la metro pagando un semplice supplemento di 3€: economica e veloce. E una volta a Orio, di nuovo abbiamo scelto Flibco per Milano Centrale, stesso prezzo (10€, 18€ acquistando A/R) e stesso comfort e professionalità!
Madrid è energia pura, ma anche cultura, tradizione, gastronomia (non lasciatevi scappare un cocido madrileño o le patatas bravas fatte bene!) e quartieri in cui ci si perde volentieri.

Per chi vuole visitare tanto e risparmiare, consiglio di considerare il Madrid City Pass o un tour in bus Hop-on Hop-off: ottimi per un primo giro panoramico.




Scrivete nei commenti se vi serve una dritta o se state progettando la vostra fuga spagnola. ¡Hasta pronto, Madrid!